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Stollen (versione veloce)

28 Dicembre 2017 di profumodidomenica Lascia un commento

Stollen (versione veloce)

Il 25 dicembre è passato da poco, ma per me il Natale non è terminato. Natale non è un giorno, ma un periodo di tempo che va dagli inizi di dicembre fino all’Epifania. Quindi non vi stupirà se, anziché darvi suggerimenti per il Cenone, vi offro la ricetta di un tipico dolce tedesco di questo periodo: lo Stollen.

Lo conoscete? Se sì, leggendo la ricetta che vi sto per dare, capirete che non è quella originale, in quanto non prevede lunghe lievitazioni e anche qualche ingrediente è variato (a mio gusto). Questa versione arriva direttamente dall’archivio delle ricette passate a mia madre da qualche amica.

Sì, lo so, in questo momento sembro la Benedetta Parodi, che in mezz’ora vi allestisce un pranzo di nozze di venti portate. Però, dato il poco tempo a mia disposizione, ho deciso di provarla. E visto che il risultato è stato moooolto apprezzato, ho deciso di condividerla con voi.

 

Print Recipe
Stollen
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
3 stollen
Ingredienti
  • 500 g farina 00
  • 200 g zucchelo
  • 175 g burro morbido a temperatura ambiente
  • 250 g ricotta
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino essenza di vaniglia oppure 1 bustina vanillina
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 100 g zeste di arancio candite io ho utilizzato quelle ricoperte di cioccolato
  • 100 g uva passa
  • 100 g albicocche disidratate
  • 125 g mandorle
  • 1 pizzico sale
  • 1 scorza arancia non trattata
  • 1 scorza limone non trattato
  • q.b. zucchero a velo
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
3 stollen
Ingredienti
  • 500 g farina 00
  • 200 g zucchelo
  • 175 g burro morbido a temperatura ambiente
  • 250 g ricotta
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino essenza di vaniglia oppure 1 bustina vanillina
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 100 g zeste di arancio candite io ho utilizzato quelle ricoperte di cioccolato
  • 100 g uva passa
  • 100 g albicocche disidratate
  • 125 g mandorle
  • 1 pizzico sale
  • 1 scorza arancia non trattata
  • 1 scorza limone non trattato
  • q.b. zucchero a velo
Istruzioni
  1. Mettete in ammollo l'uva passa in acqua tiepida.
  2. Tagliate le albicocche e le zeste d'arancia a tocchetti. Tritate grossolanamente le mandorle (se preferite potete usare noci o nocciole tostate).
  3. Mettete in una ciotola zucchero, farina setacciata con lievito, burro, vaniglia, scorze agrumi grattugiate e lavorate velocemente con le mani. Aggiungete la ricotta e le uova e amalgamate gli ingredienti.
  4. Unite il bicchierino di rum, l'uvetta ammollata e strizzata e il resto della frutta.
  5. Lavorate l'impasto con le mani e quando sarà ben amalgamato, mettetelo su una spianatoia infarinata.
  6. Dividete l'impasto in 3 parti e date ai vostri Stollen la classica forma allungata.
  7. Infornate a 175° per circa 40/45 minuti.
  8. Un minuto prima di sfornate, spennellate i vostri Stollen con dell'acqua e spolverizzate con dello zucchero a velo.
  9. Fate raffreddare gli Stollen e prima di servirli (o confezionarli se dovete regalarli), spolverizzateli nuovamente con lo zucchero a velo.

 

Questo dolce, se conservato in un luogo asciutto, si conserva bene per giorni. Io l’ho personalizzato mettendo albicocche e zeste d’arancio candite ricoperte di cioccolato. Vi assicuro, che pur non essendo la ricetta originale dello Stollen, otterrete un risultato di sicuro successo.

Se provate questa, o altre ricette, lasciatemi un commento oppure postate la foto su Instagram usando come hashtag #profumodidomenica.

Archiviato in: Senza categoria Etichettato con:dolci, frutta, inverno, natale in casa ifood, tradizione

Zelten trentino

9 Dicembre 2017 di profumodidomenica Lascia un commento

Zelten trentino

Natale chiama casa, quella natia… e quindi trentino, freddo, profumo di neve e di stufe a legna. Profumi d’infanzia e tradizioni di famiglia.

Da che ne ho ricordo, era proprio in questo periodo che mia madre e mia nonna iniziavano a sgusciare noci, nocciole e mandorle per preparare il Zelten, il dolce tipico del Natale nella nostra zona, che si preparava qualche giorno prima del Natale e si regalava ad amici e parenti come segno d’augurio.

Diffuso anche in Alto Adige, si discosta però per consistenza. Quello trentino è una sorta di torta a base di frutta secca, mentre quello altoatesino, ha una percentuale di frutta molto superiore, quindi molto più compatto al palato.

La ricetta è semplice e ogni famiglia la personalizza un pochino a proprio gusto. In casa mia gli ingredienti principali sono fichi secchi, noci e nocciole (frutti raccolti direttamente dagli alberi in giardino); niente canditi o pinoli che invece si trovano in altre ricette.

Se non avete mai mangiato il Zelten e avete la curiosità di provarlo, vi lascio la ricetta della mia famiglia… basta che non dite a mia madre di avervela data però! 😉

 

Print Recipe
Zelten trentino
Piatto Main Dish
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
15 porzioni
Ingredienti
Impasto
  • 300 g farina 00
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro
  • 3 uova
  • 70 g noci
  • 70 g nocciole tostate
  • 250 g fichi secchi
  • 125 g uva passa
  • 100 ml latte tiepido
  • 1 bicchierino rum
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 1 pizzico sale
Finitura
  • 30 g burro (per ungere la teglia)
  • q.b. mandorle intere
  • q.b. noci intere
Piatto Main Dish
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
15 porzioni
Ingredienti
Impasto
  • 300 g farina 00
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro
  • 3 uova
  • 70 g noci
  • 70 g nocciole tostate
  • 250 g fichi secchi
  • 125 g uva passa
  • 100 ml latte tiepido
  • 1 bicchierino rum
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 1 pizzico sale
Finitura
  • 30 g burro (per ungere la teglia)
  • q.b. mandorle intere
  • q.b. noci intere
Istruzioni
  1. Mettete in ammollo l'uvetta in acqua tiepida. Tagliate a tocchetti i fichi, le noci e le nocciole tostate.
  2. Fate sciogliere il burro a fuoco dolce, in modo che non frigga. Fate intiepidire.
  3. In una ciotola mettete zucchero e uova e montatele con le fuste elettriche fino a quando otterrete un composto chiaro e spumoso. Aggiungete il burro fuso e mescolate ancora. Poi la farina setacciata con il lievito e il latte, alternandoli fino al termine degli ingredienti.
  4. Ora unite al composto il rum e la frutta secca. Mescolate per amalgamare gli ingredienti.
  5. Imburrate e infarinate una teglia rettangolare da 33*26 oppure 2 tonde da 22 cm. Versate l'impasto e livellatelo.
  6. Decora la superficie a piacere con mandorle e nocciole. Io per dare un tocco di colore ho usato anche delle ciliegie candite. Voi potete usare quel che preferite... pinoli, zeste d'arancio candite, ecc..

 

Qualche consiglio:

  • potete tagliare i fichi anche il giorno prima della preparazione e conservarli in frigorifero chiusi un contenitore ermetico per alimenti.
  • seguendo l’esempio di mia madre e mia nonna, potete preparare la frutta secca sminuzzata in precedenza; la potete poi conservare chiusa in un contenitore in un luogo fresco.
  • preparate il Zelten in anticipo e conservatelo avvolto nella pellicola da cucina; il sapore si intensificherà.

Se questa ricetta vi è piaciuta e volete rimanere aggiornati, lasciate il vostro like alla mia pagina Facebook, e se provate qualche ricetta, fatemi sapere che ne pensate!

Archiviato in: Dolci Etichettato con:dolci, natale in casa ifood, tradizione

Passatelli

25 Novembre 2017 di profumodidomenica Lascia un commento

Passatelli

Passatelli in brodo o asciutti e conditi con i più svariati ingredienti. Quali sono i vostri preferiti?

Non li avete mai provati? Questa potrebbe essere la volta buona allora.

Giornata uggiosa, poca voglia di cucinare, ma voglia di un piatto saporito e semplice e veloce da preparare… cosa c’è di meglio di un buon piatto genuino che scalda animo e corpo?

Vi basteranno pochi ingredienti, qualche minuto per prepararli e ancor meno tempo per cuocerli; i passatelli saranno in breve tempo sulla vostra tavola.

Da quando vivo in Pianura Padana ho provato diverse ricette, ma questa è la migliore che ho trovato… e se mio marito dice che sono meglio di quelli di sua madre… ho detto tutto vero? 😉

Print Recipe
Passatelli
Piatto Main Dish
Cucina Italian
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 3 minuti
Tempo Passivo 5 minuti
Porzioni
3/4 persone
Ingredienti
  • 120 g Parmigiano Reggiano
  • 120 g pane grattuggiato (possibilmente non industriale)
  • 3 uova
  • q.b. noce moscata
  • q.b. sale
  • 1 litro brodo di carne (se deciderete di cuocerli in brodo, altrimenti acqua)
Piatto Main Dish
Cucina Italian
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 3 minuti
Tempo Passivo 5 minuti
Porzioni
3/4 persone
Ingredienti
  • 120 g Parmigiano Reggiano
  • 120 g pane grattuggiato (possibilmente non industriale)
  • 3 uova
  • q.b. noce moscata
  • q.b. sale
  • 1 litro brodo di carne (se deciderete di cuocerli in brodo, altrimenti acqua)
Istruzioni
  1. Mettete le uova in una ciotola e sbattetele leggermente con una forchetta.
  2. Aggiungere Parmigiano, pangrattato, sale e noce moscata.
  3. Amalgamate bene gli ingredienti, lavorandoli con le mani, fino ad ottenere un composto compatto ma piuttosto elastico. Se risulta troppo asciutto, aggiungete qualche goccia d'acqua, mentre se risulta troppo morbido, un po' di pangrattato.
  4. Lasciate riposare il composto avvolto nella pellicola da cucina per 5 minuti.
  5. Trascorso il tempo (nel frattempo mettete sul fuoco il brodo o l'acqua), prendete l'impasto un poco per volta e passatelo nell'apposito attrezzo (oppure nello schiacciapatate a fori larghi 4 mm).
  6. Tagliate i passatelli con un coltello a circa 4 cm di lunghezza e proseguite così fino a fine impasto.
  7. Man mano che tagliate i passatelli adagiateli delicatamente su della carta forno, in modo che non si sovrappongano.
  8. Una volta che il brodo o l'acqua salata ha raggiunto il bollore, tuffatevi i passatelli.
  9. Quando tornano a galla, i vostri passatelli sono pronti.

Io di solito preparo i passatelli, cuocendoli nel brodo di carne. Gustati con un bicchiere di Lambrusco sono perfetti la sera.

 

L’unico consiglio che mi sento di darvi, è di utilizzare dei buoni ingredienti di base.

Unite tanta fantasia per il condimento e… buon appetito!

Archiviato in: Primi piatti Etichettato con:natale in casa ifood, pane, parmigiano reggiano, primi piatti, ricetta base, ricetta semplice, tradizione

Dolcetti di Amor polenta

21 Settembre 2016 di profumodidomenica Lascia un commento

Dolcetti di Amor polenta

Hello! Son tornata! E’ stata una lunga, lunghissima estate per me. E non  ho potuto che assentarmi per fare la mamma a tempo pieno. Certo non mi son dimenticata del mio piccolo blog, che per me è un terzo figlio. Anche se non ho scritto per un po’,  l’ho comunque curato in altro modo, pensando a ricette, testandole e comprando nuove stoviglie e “caccavelle” varie… che naturalmente devo ancora riuscire a sistemare in casa. D’oh! 🙁 Ora che i nani hanno ripreso l’asilo, posso tornare a voi con le mie ricette. E dato che iniziare bene la giornata è importante, vi ho preparato un dolce della tradizione lombarda dal nome Amor polenta.

L’ingrediente principale è la farina di mais macinata molto fine, che a seconda delle regioni potete trovare nei supermercati con il nome “fumetto” o “fioretto”. Nonostante le origini di questo dolce siano povere, il sapore rustico vi sorprenderà. La tradizione vorrebbe questo dolce cucinato in un apposito stampo lungo e scanalato. Per “svecchiare” un pochino la ricetta, io ho preferito preparare tante ciambelline, che come forma è perfetta da “pocciare” nel caffelatte al mattino! 😉

 

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Ingredienti (per stampo da 12 ciambelline o 12 cupcake):

80 g di farina di mais fioretto

80 g di farina 00

50 g di farina di mandole

120 g di burro morbido

100 g di zucchero a velo + quello per spolverizzare

2 uova

2 tuorli

4 cucchiai di latte

1 pizzico di sale.

 

Tirate fuori dal frigo il burro e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente per almeno un’ora. Quando avrà la consistenza di una pomata, mettetelo in una ciotola assieme ad un pizzico di sale e allo zucchero a velo e lavoratelo con una frusta elettrica fino ad avere una crema morbida e spumosa. A questo punto unite i tuorli e, sempre lavorando, le uova una per volta.

Aggiungete la farina di mandorle, quella di mais e infine la farina bianca setacciata. Lavorate ancora fino ad amalgamare bene gli ingredienti.

Imburrate e infarinate lo stampo prescelto e versateci l’impasto.

Infornate in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.

Sfornate le vostre ciambelline di amor polenta e fate raffreddare prima di sformare.

Servite spolverizzando i dolcetti con dello zucchero a velo.

 

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Se questo dolce vi è piaciuto, potete lasciare un like sulla mia pagina Facebook e rimanere sempre aggiornati con le ultime ricette.

Archiviato in: Dolci, Senza categoria Etichettato con:colazione, dolci, farina di mandorle, mais, merenda, torte, tradizione

Torta del buonumore da Mantova al Brennero – contest “Cucinando con l’Erba amara”

8 Giugno 2016 di profumodidomenica Lascia un commento

Torta del buonumore da Mantova al Brennero – contest “Cucinando con l’Erba amara”

Qualche tempo fa sono venuta a conoscenza del concorso “Cucinando con l’Erba Amara” indetto dalla Pro Loco di Castel Goffredo, un comune della provincia di Mantova, per la ventesima edizione della Festa del Tortello Amaro che si terrà dal 16 al 19 giugno. Oggi è l’ultimo giorno per partecipare e, naturalmente, anche stavolta, arrivo sul filo di lana con la mia proposta. Ho deciso di rifare una ricetta della tradizione locale, la Torta del buonumore, ma “contaminandola” con un po’ delle mie origini trentine (e anche un po’ di modernità). Da qui il mio titolo “Torta del buonumore da Mantova al Brennero“. Per realizzare questo dolce, ho deciso di utilizzare per quanto possibile prodotti a chilometro zero mantovani e trentini.

 

v 3

 

L’ingrediente alla base di questo concorso è l’Erba Amara, conosciuta anche come Erba di San Pietro o Erba del Buonumore (da qui il nome del dolce), un’erba balsamica spontanea dal profumo molto simile alla Menta, ma un sapore tendente all’amaro.

Ho conosciuto questo ingrediente tanti anni fa, andando a mangiare alla sopracitata sagra di Castel Goffredo, ma non l’ho mai utilizzato in cucina. Poterlo fare per questo concorso è stato molto interessante, anche perché ho coltivato qualche piantina sul mio balcone (dovreste sentire che profumo emanano le foglie). Quindi se la mia produzione casalinga si avvia, avrò il piacere di mostrarvi altre ricette in futuro. 🙂

Se voleste procurarvi qualche piantina, cliccate qui per avere una lista dei venditori.

 

alto 1

Ingredienti:

Per la torta:

150 g di farina 00 del Molino Pergeghella

50 g di fecola di patate San Martino

180 g di burro a pomata Virgilio

200 g di zucchero

4 tuorli d’uovo

1 uovo intero

65 g di erba amara

mezza bustina di lievito per dolci San Martino

 

Per la crema:

500 g di Mascarpone Virgilio

250 g di panna da montare Virgilio

170 g di latte condensato

 

Per la composta:

750 g di frutti di bosco misti (direttamente dall’orto trentino dei miei genitori)

180 g di zucchero

succo di mezzo limone

 

Decorazione:

frutti di bosco a piacere

foglioline di menta

qualche foglia di erba amara

 

Procedimento:

Composta:

La prima cosa che mi consiglio di fare (anche il giorno prima se preferite) è la composta di frutti di bosco. Lavate velocemente i frutti di bosco (lamponi, mirtilli, more, fragole), asciugateli con carta assorbente e metteteli in una pentola; aggiungete lo zucchero e il succo di mezzo limone. Portate ad ebollizione a fuoco vivace mescolando spesso. Lasciate sobbollire a fuoco medio per 15/20 minuti. Lasciar raffreddare prima di utilizzare. Conservate in frigorifero.

 

Crema:

Questa crema (conosciuta come Camy Cream) è di semplice e veloce realizzazione e non richiede nessuna cottura; anzi, per una buona riuscita si consiglia di utilizzare ingredienti e strumenti (ciotola e fruste) freddi di frigo.

Montate la panna fredda di frigo e tenetela da parte. In un’altra ciotola, montate il mascarpone con le fruste elettriche, aggiungendo a filo in lette condensato. Inizialmente il composto diventerà liquido. Proseguite la lavorazione e vedrete che si addenserà. Con una spatola aggiungete delicatamente la panna montata al composto di mascarpone, con movimenti dal basso verso l’alto. Conservate la crema in frigo fino ad utilizzo.

 

Torta:

Per quanto riguarda la torta, io ho deciso di suddividere l’impasto in due stampi da 18 cm di diametro, in modo da comporre poi una torta a due strati.

Come prima cosa, ricordatevi di mettere uova e burro a temperatura ambiente un’oretta prima di iniziare a cucinare. Accendete il forno a 180°. Nel frattempo lavate le foglie di Erba Amara, tamponatele con un panno da cucina per asciugarle e togliete il nervo centrale perché troppo duro. Tritate finemente e mettete da parte.

In una ciotola setacciate farina, fecola e lievito. tenete da parte.

Sbattete le uova con lo zucchero con le fruste elettriche (o in planetaria) finché non otterrete un composto chiaro e cremoso. Aggiungete il burro morbido poco per volta, continuando a mescolare. Poi l’erba amara ed infine la miscela di farine. Otterrete un composto morbido e cremoso.

Dividete l’impasto in due teglie da 18 cm di diametro imburrate e infarinate e infornate finché la superficie dei dolci non risulta dorata. A me è bastata circa mezz’ora.

Sfornate e lasciate raffreddare prima di comporre la Torta del Buonumore da Mantova al Brennero.

Quando le torte saranno fredde e crema e composta realizzate, sarete pronti per comporre il vostro dolce.

Prendete una torta come base, cospargete la superficie con della crema, aggiungete uno strato di composta di frutti di bosco e delicatamente sovrapponete l’altra base di torta.

Coprite la superficie superiore con altra crema e decorate a piacere con frutti di bosco, menta ed Erba Amara.

 

Collage

 

CARTOLINA-TORTELLO-20

Buon appetito e… in bocca al lupo a me per il concorso! 😉

PS: se siete curiosi di sapere com’è finita, seguitemi sul mio profilo Facebook

Archiviato in: Senza categoria Etichettato con:composta, contest, crema, dolci, erba amara, frutti di bosco, mantova, torta, tradizione

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Trentina di nascita, mantovana di adozione. Un'infinito amore per la buona cucina, per la fotografia e per le mie due piccole pesti.

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